E' importante quindi sapere come riciclare correttamente i rifiuti che produciamo giornalmente in casa; in questa piccola guida vogliamo fornirvi delle informazioni utili in merito al corretto riciclaggio dei RAEE (rifiuti da materiale elettrico ed elettronico, lampadine, batterie) nonché della plastica e degli oli esausti.
Con il termine RAEE vengono identificati tutti quei Rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche non più funzionanti. In base alla tipologia possono essere distinti in cinque categorie:
Siccome questi prodotti sono presenti nelle case di tutti gli italiani e noi di Sipoko siamo vicini al tema dell'inquinamento ambientale, riteniamo sia giusto fornirvi delle indicazioni in merito al corretto smaltimento di queste apparecchiature.
Come abbiamo già detto, rientrano nella categoria dei RAEE tutti quei rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche non più funzionanti e inutilizzabili. Il telefonino, il computer (ma anche la semplice lampadina che usi per illuminare la tua camera da letto) se non vengono smaltiti correttamente possono rappresentare un grave pericolo per l'ambiente.
E' facile riconoscere questo tipo di prodotti, in quanto contrassegnati da questo simbolo:
Questi rifiuti devono essere smaltiti separatamente e non insieme a quelli domestici, in quanto contengono al loro interno sostanze nocive che potrebbero nuocere gravemente l’ambiente che ci circonda.
Per questo motivo l’Unione Europea ha messo a punto una normativa (racchiusa nel Pacchetto Economia Circolare) che ha come scopo quello di fare in modo che:
Prendendo quindi come riferimento le direttive della normativa, abbiamo deciso di contribuire alla salvaguardia del pianeta fornendovi delle indicazioni in merito al corretto smaltimento di:
E’ estremamente importante riciclare correttamente questi rifiuti in quanto sono una categoria in rapido aumento; la maggior parte di questi infatti non viene riciclata in maniera corretta, e ciò può provocare il rilascio di sostanze e materiali nell'aria che se non vengono trattati correttamente possono costituire un pericolo non solo per la natura e l’ambiente, ma anche per noi esseri umani.
Le pile e le batterie esauste rappresentano un altro tipo di rifiuti che è bene smaltire a parte e non insieme ai rifiuti domestici, in quanto contengono al loro interno delle sostanze che possono essere riciclate ed altre (come piombo, zinco o mercurio) che invece rappresentano un grave pericolo per l’ambiente che ci circonda.
Provvedendo quindi al corretto smaltimento di questi rifiuti puoi contribuire al riciclo di queste sostanze, che potranno poi essere riutilizzate per fabbricare nuove pile e batterie (e non solo).
Può sembrare strano, ma anche le lampadine fanno parte di questa categoria di rifiuti; alcuni tipi infatti contengono al loro interno una piccola quantità di mercurio che se non viene smaltito correttamente può rappresentare un grave pericolo per l’ambiente che ci circonda.
Le lampadine a incandescenza e quelle alogene possono essere smaltite senza problemi insieme ai rifiuti casalinghi ma non con il vetro, in quanto contengono al loro interno dei sottili filamenti metallici difficili da separare in fase di riciclo.
Altri tipi (come quelle a LED, al neon, o a risparmio energetico) non possono essere smaltite con i rifiuti casalinghi ma vanno riciclate nei punti di raccolta dedicati (e trattate quindi come gli altri RAEE).
Una piccola parte di questa guida la vogliamo dedicare alla raccolta e al riciclo dell’olio esausto. E’ importante smaltire anche questo tipo di rifiuti in quanto, se non vengono trattati in maniera corretta, possono rappresentare un pericolo per la natura e per l’ambiente che ci circonda.
Se l'olio penetra nel terreno potrebbe inquinare le falde acquifere che forniscono acqua potabile per le colture mentre, se disperso in acqua, provoca una pellicola che determinerebbe la morte di tutte le specie che vivono al di sotto di essa.
Quindi, tutti gli oli “a combustione interna” come quelli per la macchina o veicoli agricoli, devono essere riciclati in uno dei tanti centri di raccolta sparsi nel nostro territorio.
Infine riteniamo sia giusto spendere due parole anche sul riciclo degli imballaggi, in quanto la maggior parte vengono realizzati utilizzando la plastica e il cartone.
La plastica in particolare non è biodegradabile, e per smaltirla ci vogliono più di 1000 anni! Inoltre, se viene bruciata, potrebbe rilasciare nell'aria sostanze altamente tossiche per l'ambiente e per noi esseri umani.
Le scatole di cartone e gli imballaggi di plastica devono quindi essere riciclati correttamente servendosi dei sistemi di raccolta differenziata domestica organizzate dalle varie regioni; visita il sito del tuo comune o municipio di residenza per conoscere il sistema di raccolta messo in atto settimanalmente.
Come previsto dalla direttiva contenuta nel decreto legislativo 116/2020, entro il 2024 tutti i paesi membri dell'Unione Europea dovranno aderire a quella che è stata definita "Responsabilità Estesa del Produttore" (dall'inglese Extended Producer Responsability) che ha come obiettivo quello di promuovere l'utilizzo di materiali biologici facilmente riciclabili e sensibilizzare l'opinione pubblica in merito al corretto smaltimento dei rifiuti derivati da imballaggi.
Per saperne di più su questo argomento, vi invitiamo a leggere la pagina dedicata disponibile a questo link.